Posts written by .Ruka.

Yuki Cross

Guardai il suo volto era davvero molto sicuro di se stesso, anche la posa in cui si era messo me lo faceva pensare. Mi ero distratta a pensare a quelle cose che quasi non sentii la sua domanda

- ... N...o... Cioè sono di Tokyo, anche se non si direbbe -

mi scappo un gridolino imbarazzato, il rossore sulle mie guance era molto evidente. Avevo anche caldo...

Yuki Cross

Sembrava che mi avesse capito. E poi dalla sua risposta capii che era davvero originale come personaggio.
Successivamente mi fece una domanda strana. Io non sapevo bene come rispondere, più che altro il difficile era farglielo capire.

- Sono ammaliata dall'oscurità, non sò spiegarmi ma dentro di essa vedo qualcosa che... Mi appartiene, come se venissi da lì. Nonostante questo appartengo alla luce perchè non credo che apprezzerei niente senza di essa -

feci un sorriseto, il discorso risultava strano pure a me, ma di sicuro Kain avrebbe capito cosa intendevo... o almeno lo speravo.

Yuki Cross

Mi chiese cosa stessi facendo in quel posto al calar delle ombre.

- Mi piace stare qui quando il sole si nasconde dietro gli alberi... E' strano ma mi sento a casa -

feci un sorriso, non ero più in imbarazzo, parlare di quelle cose mi aiutava.

- I suoni, i colori ed i profumi che ci sono all'imbrunire sono fantastici per me -

Di solito queste cose non le capiva nessuno, ma stranamente con Kain era diverso... Forse perchè era estraneo ed un pò Strambo.

Yuki Cross

Ero un pò stanca o forse stavo sognando... Ora quel ragazzo era così gentile e carino. I suoi occhi viola mi scrutavano e sembrava che mi vedesse dentro... Arrossì al pensiero della mia "nudità" sentimentale...

- ehm... io... Sono Yuki Cross -

allungai una mano imbarazzata. Ma a che diavolo stavo pensando? Sembravo una bambina. Ero in imbarazzo, che cosa... insulsa!

Tnk you so much!!! (ma c'è qualcuno che desidera farle da pasto? ihih)

Yuki Cross

Ero un pò confusa! Non riuscivo proprio a capire come funzionasse la sua mente malata.

- Be... Allora ci conosciamo? -

chiesi anche se ero convinta di non averlo mai visto. Chissà come sarebbe finita questa serata! Le cose non andavano come previsto.

• Tratti generali
Nome: Agnes
Cognome: Flanders
Soprannome: Jen
Data di nascita: 09/07/1986
Età: 22 (ma ne dimostra molti meno)

• Storia e famiglia
Biografia: Agnes è figlia di un ambasciatore, la sua famiglia è sempre stata ben agiata ed è di nobili origini. Però i genitori non avendo tempo per la figlia la spedirono in collegio all’età di 5 anni da allora è diventata acida e cattivella, soprattutto per sopperire alla manca d’affetto, prendeva a mangiare dei dolci.
Durante la sua permanenza nel colleggio Agnes incontra un ragazzo con il quale instaura un rapporto di amicizia. Finalmente sembrava che qualcuno tenesse a lei... Ma quando le cose parevano andare bene ecco che accaddè. Agnes aveva 15 anni all'epoca, era sorridente e spensierata ma qualcosa nella sua vita dovette cambiare. L'amico che tanto amava la tradì, essa fu "venduta" come merce di scambio dopo che lui ebbe perso una scommessa... Agnes divennè cibo per un vampiro. La trasformazione fu lenta e terribile questo fatto fece cambiare il suo carattere era vendicativa e cattiva. Odiava il mondo intero per averle dato quella pena, ma odiava sopratutto gli umani per il loro modo di vivere
Genitori: Dafne e Raynold flanders
Fratelli/Sorelle: Eleonor

• Aspetto fisico
Capelli: neri coi boccoli
Occhi: neri
Altezza: 1.65
Peso: 56
Fisico: Agnes sembra una bambola, la carnagione della sua pelle è chiara e liscia. Il suo viso è rotondetto, ha labbra piccole ma carnose e rosee, sulle guance a volte la pelle le si tinge di rosso. Gli occhi sono neri come la notte, grandi e penetranti. Essa possiede dei bellissimi cappelli corvini, con dei boccoli lucidi ed ordinati. Adora i fiocchi ed i lustrini neri e rossi, si veste sempre in modo molto elegante quasi fanciullesco.


• Informazioni varie
Orientamento sessuale: etero
Segni particolari: un tatuaggio a forma di rosa
Sogno nel cassetto: uccidere chi ha venduto la sua anima
Animali: un corvo
Carattere: Agnes è una bambina petulante e orgogliosa. Vuole essere trattata come una principessa, chi si trova d’innanzi a lei è sempre in imbarazzo perché tratta tutti con indifferenza ma anche con cattiveria. Adora i dolci e spesso nella sua camera la si trova avvolta dai dolciumi. La sua personalità però è ben nascosta sotto strati di cinismo. Di natura infatti Agnes non sarebbe così... Lei desidera solo essere amata...
Status sociale: ricca
Stato Civile: single
Reputazione: dipende dagli ambienti
Colore Preferito: nero, rosso e bianco
Hobby: cacciare
Occupazione: per ora vaga errante per la terra con il suo violonciello suonando nelle più famose orchestre.
Veicolo: Rolls royce phantom e cavallo nero (andaluso) che si chiama Neris

Ama: non usa armi
Odia: gli umani, i serpenti e gli insetti.

• Extra
Potere/i:

Tape Snake

Agnes utilizza i nastri che ha nei capelli per bloccare l'avversario. Essi oltre a tenerlo fermo, hanno la funzione di restringersi in modo che fungano come le spire di un serpente, stritolando la loro vittima. Essi si azionano con un gesto della mano di Agnes

Maestà

Un vampiro che utilizza questa disciplina accresce esponenzialmente il proprio carisma e magnetismo, facendo in modo che la forza della sua personalità si espanda ad ondate, richiamando a sè le persone come la mer... ehm fiamma attira le falene ( ). Come per gli altri poteri di Maestà questo cessa di essere utile quando situazioni più pressanti sono all'opera;
Alcune parole gentili o compassionevoli, oppure uno sguardo sincero da parte del vampiro uniti alla disciplina di Maestà possono sciogliere il cuore, e spezzare la prudenza di una persona, facendo in modo che riveli i suoi segreti più oscuri o che condivida i suoi sentimenti più profondi;
Tra i poteri offerti da Maestà questo è quello che più si avvicina alla possibilità di comandare i pensieri di qualcunaltro, distorcendo lo stato emotivo del soggetto, rendendolo un servitore volontario del vampiro. La vittima crede che ogni istinto di servilismo e ammirazione provenga dal suo cuore e dalla sua volontà. Però quando l'effetto svanisce si innesca uno stato mentale misto tra confusione e rimozione, che spesso conduce a sentimenti contrastanti;
I più potenti Daeva riesco a raggingere questo livello d'abilità nella disciplina di Maestà, ma quando vi riescono possono persino "convocare" una qualsiasi persona, o vampiro. Praticamente questo potere permette al vampiro di espandere la forza della sua personalità che ragginge una qualsiasi persona che egli conosce. Quando si tratta di una persona umana qualunque o un vampiro con una differenza d'età superiore ai 100 anni questo potere fà sapere a quell'individuo che è atteso al cospetto del vampiro, e quindi fà di tutto per arrivare da lui, entro tutta la notte. Se il soggetto è un vampiro con una differenza d'età inferiore ai 100 anni o un umano con particolari poteri semplicemente è informato dell'invito del vampiro che utilizza questa disciplina su di lui;
Un altra abilità della disciplina Maestà permette di aumentare l'impatto esteriore che un vampiro può avere sugli altri. Il nuovo aspetto infonde a colore che circondano il vampiro rispetto, devozione e paura. Le persone deboli di volontà supplicano e si umiliano per aver l'occasione di servire il Fratello. Questo potere influenza le decisioni, spezza i cuori, cancella l'aultostima e scuote gli individui più ambiziosi fino al centro della loro determinazione. Gli Anziani sono abbastanza saggi da non abusarne e di ricorrervi con leggerezza, dato che ottiene la sua massima efficacia quando viene usato con PARSIMONIA e RIGORE

Armi: nessuna
Abilità particolari: suona divinamente

• Foto personaggio vedi a lato

Yuki Cross

Lo scrutai in volto... Un cambiamento così repentino? Chissà se era normale!?

- Be allora perchè ti comporti così? -

chiesi un pò ingenuamente. Insomma era stato lui il primo a fare della confusione...

Yuki Cross

Questo tipo era proprio fastidioso e come osava mettermi le mani addosso! Sentivo le sue labbra sul mio collo come qualcosa di viscido e orribile ma allo stesso tempo il mio corpo ne era attratto...

- Vedremo quello che ti fa male o meno! -

dissi con il sorriso sulle labbra. Lui non sapeva davvero con chi aveva a che fare!
Non avrei ceduto per niente al mondo ad uno di quel livello.
Artemis era pronta... Mi divincolai con tutta la forza che avevo, non volevo che mi toccasse.

- Ti ho detto di lasciarmi! Che cavolo vuoi da me? -

la mia voce parve stridula pure a me... Ma non potevo farci niente, avrei preferito che non succedesse niente e che si arrendesse.

Yuki Cross

L'uomo mi si avvicinò velocemente, quasi in un sospiro. Io non me ne accorsi subito ma provai a difendermi.

- Sei sicuro di essere pericoloso? -

chiesi con la mia voce più forte possibile, mentre osservavo la mia artemis proprio vicina al suo stomaco.
Non ero una qualsiasi che cavolo pensava!

Yuki Cross

Qualcuno era alle mie spalle, sentivo un'odore particolare nell'aria... Era buono. Mi girai di scatto quando lo sentii parlare.

lo squadrai per bene, era un bellissimo ragazzo ma i suoi occhi erano un pò vuoti. Non mi faceva paura nel vero senso della parola ma un pò mi intimoriva. Aspettai un secondo per rispondergli ero rimasta imbabolata.

- Non ho paura delle creature del bosco... Sò difendermi da loro ed anche dai male intenzionati -

dissi sicura di me, o almeno cercavo di esserlo. Non ero sicura di stare facendo la cosa giusta ma che importava, se avesse voluto farmi del male me ne avrebbe già fatto.

*_* Zerooooo *_* o meglio lulu *_*

Yuki Cross

"Una figura esile, vestita di bianco passeggiava per il bosco fischiettando allegramente. La notte stava per arrivare ma essa non sembrava avere timore. Era da sola e camminava piano piano, sembrava una nuvola da tanto i suoi passi erano leggeri. Ad un tratto si udì un rumore... La figura si girò per vedere cosa fosse."
- o cavolo... Detto così sembra proprio l'inizio di un film dell'orrore di terza categoria! - un uccelo era uscito dalla sua tana. Ma non mi aveva spaventato. Io amavo molto stare in mezzo alla natura, sopratutto all'imbrunire, circondata dalla natura creavo cose che andavano al di là di ogni immaginazione.
- Non và bene che io resti qui a pensare! - sbuffai come una bambina petulante, ero stanca di stare da sola. Non c'era mai nessuno con cui parlare, erano tutti così presi dalla vita da non gondersela mai davvero. Ero solita fare questi discorsi, perchè non ho mai trovato gente che come me amasse fantasticare. Tutti volevano le cose materiali, ma forse era anche normale.
- Forse è meglio che rientri... - il celo stava diventando scuro

buahahah mi conosci bene XDDD

*ç* posso solo dire questo di Kamui-kun